Il libro è stato presentato in occasione del SAIE a Bologna il 17 Ottobre 2015.
Estratti dalle recensioni del volume
Ho molto apprezzato il libro di Giuseppe Stagnitto ed Erica Barzoni in tema di calcolo al taglio di elementi strutturali in calcestruzzo armato. I motivi sono essenzialmente due: l’idea semplice ma brillante di omogeneizzare il calcestruzzo compresso – ed i suoi puntoni – ad acciaio equivalente, rispettando la condizione di duttilità e dando forma vettoriale alla resistenza dei puntoni; e l’organizzazione del volume, che prende per mano il progettista portandolo dal più semplice (elementi monodimensionali) al più complesso (elementi piani). Il completamento con richiami storici sullo sviluppo del calcolo permette poi al progettista di sentirsi parte integrante di un processo di pensiero sempre in evoluzione e che gli Ingegneri non dovrebbero mai dimenticare.
Per molti abituati fin dai corsi universitari al calcolo analitico ed ai metodi numerici la conversione ad una visione geometrica molto sintetica avrà aspetti di novità, ma la semplicità dell’idea di base, la gradualità degli sviluppi del calcolo e la facilità di una programmazione ad hoc fanno si che “il gioco valga la candela!”
Pietro Gambarova
Emerito di Tecnica delle Costruzioni – Politecnico di Milano
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Grazie a una lucidissima analisi del fenomeno fisico e delle complicate equazioni che lo governano, gli autori pervengono a risultati la cui semplicità è semplicemente sbalorditiva.(…)
Il loro sforzo si è fatto carico una volta per tutte di integrare ogni aspetto della teoria del traliccio a inclinazione variabile con gli aspetti teorici e pratici della scienza e della tecnica delle costruzioni pervenendo alla proposta di una metodologia di progetto non solo di indiscutibile utilità pratica ma anche illuminante rispetto a questioni se si vuole più sottili e di principio.
Prof. Ing. Paolo Venini
Professore Associato di Scienza delle costruzioni – Università degli Studi di Pavia
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La trasformazione dei problemi di progetto/verifica allo stato limite ultimo del calcestruzzo armato in un semplice schema grafico è qualche cosa di concettualmente divertente e utile al tempo stesso. Congratulazioni ai colleghi autori Stagnitto e Barzoni per aver esteso questo tipo di approccio (da loro già sviluppato nel caso dello s.l.u. per tensioni normali) allo stato limite ultimo per taglio, rendendo quindi il metodo grafico ancora più versatile per le applicazioni.
Prof. Ing. Guido Magenes
Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni – Università degli Studi di Pavia
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Con questo metodo speditivo, che è grafico solo nella rappresentazione, gli autori dimostrano che un Ingegnere non ha bisogno necessariamente del computer (… ) La semplicità della rappresentazione costituisce la genialità del metodo, perché è facile formulare teorie complesse, ma è difficile rendere semplice un problema senza compromessi con il rigore. Giuseppe Stagnitto ed Erica Barzoni ci sono riusciti.
Prof. Ing. Antonio Brencich
Professore Associato di Tecnica delle Costruzioni presso la Scuola Politecnica dell’Università di Genova – Direttore del Sistema dei Laboratori del DICCA
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Sembra incredibile e stupefacente che attraverso un semplice disegno, anche eseguito manualmente, gli autori siano pervenuti alla determinazione del taglio resistente in problemi di verifica, oppure dell’armatura trasversale, anche inclinata, da impiegare nella fase di progetto.
(…) Gli autori sono stati capaci di svelare un segreto nascosto nelle pieghe della scienza e della tecnica delle costruzioni e di comunicarlo con modalità sbalorditivamente semplici.
Roberto Nascimbene
Responsabile del settore Analisi Strutturale del Centro Europeo di Formazione e Ricerca in Ingegneria Sismica (EUCENTRE) di Pavia
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L’opera di Giuseppe Stagnitto ed Erica Barzoni è una scoperta, anzi è una serie di scoperte. (…)
Il merito degli autori sta nella loro capacità di vedere oltre, di sapere leggere il fenomeno e descriverlo con metodi semplici e unificanti.
Il lettore troverà il vantaggio di poter calcolare la resistenza a taglio di elementi armati con più ordini di armature trasversali con semplicissime regole di somma vettoriale e di ricavare l’armatura ottimale a taglio. Ancora potrà calcolare il taglio resistente quando l’armatura trasversale non taglia le bielle compresse, o con un semplicissimo metodo grafico potrà verificare le lastre armate soggette ad un generico stato di sforzo piano.
Prof. Ing. Ezio Cadoni
Responsabile settore materiali e strutture e del Laboratorio DynaMat presso SUPSI – Dipartimento Ambiente Costruzioni e Design